La galleria Castello I lungo il tratto di A10 compreso tra Arenzano e l’allacciamento con la A26 in direzione Genova ha riaperto il 31 Marzo alle ore 14, con 5 settimane di anticipo rispetto al programma di progetto, dopo essere stata oggetto in questi mesi di importanti lavori di ammodernamento.
L’intervento era ripreso il 9 gennaio dopo la sospensione dei cantieri per le festività natalizie.
Sulla A10 nel tratto tra Arenzano e la Galleria Terrarossa sarà possibile viaggiare su tre corsie invece che su due.
Il nuovo rivestimento definitivo della galleria costituisce, strutturalmente, il blindaggio metallico “LINEAR PLATES” e ha una durata di vita nominale di progetto di 50 anni.
Si tratta di una nuova tipologia di rivestimento a tecnologia avanzata, più performante e alla sua prima applicazione in Italia.
Inoltre, durante le lavorazioni all’interno della Castello I, si è proceduto con l’esecuzione delle attività più impattanti previste per il rinforzo strutturale della galleria Castello II.
Sfruttando la medesima cantierizzazione e riducendo quindi sensibilmente l’impatto sull’esercizio.
Nel 2020, la Galleria Castello I era stata oggetto di ispezione approfondita nell’ambito del piano di Assessment Gallerie messo in atto da ASPI su tutta la propria rete.
A seguito della quale si era reso necessario un intervento di cosiddetto ripristino strutturale dell’opera mediante la realizzazione di un sottarco in centine per un’estensione di circa 25 m.
La realizzazione di questo intervento aveva determinato un sensibile restringimento della carreggiata da 3 a 2 corsie.
ASPI ha quindi identificato come prioritario l’intervento di rinnovo strutturale della galleria, per ripristinare la completa fruibilità della carreggiata.
Prevedendo la demolizione del sottarco temporaneo e la successiva ricostruzione dei rivestimenti definitivi della galleria.
L’intervento ha riguardato la demolizione del sottarco, la demolizione parziale del rivestimento definitivo originario costituito da calcestruzzo non armato su tutto lo sviluppo dell’arco di calotta (piedritti e murette incluse).
Tutto ciò mediante attività di idrodemolizione, demolizione con martello demolitore e fresatura meccanica.
Inoltre, si è proceduto alla realizzazione del nuovo rivestimento definitivo costituito da un blindaggio in acciaio impostato su murette in calcestruzzo armato di nuova realizzazione.
È stato anche rifatto il pavimento e dotata la galleria di un sistema di impermeabilizzazione dei nuovi rivestimenti, drenaggio e raccolta delle acque di infiltrazione dall’ammasso.
Il rivestimento definitivo di nuova realizzazione, secondo quanto stabilito dalla normativa, ha una cosiddetta “Vita Nominale di progetto” di 50 anni.
Ciò significa che la galleria ha ricevuto una nuova vita di 50 anni.